Congedo matrimoniale: come funziona?

Congedo matrimoniale: come funziona?

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Il tuo grande giorno è vicino e non sai come richiedere il congedo matrimoniale al tuo datore di lavoro? Te lo spieghiamo noi

 

Prima delle nozze si è pieni di impegni di ogni tipo, anche burocratici. Tra questi, il congedo matrimoniale; che cos’è, chi ne ha diritto e come si richiede?

l congedo matrimoniale, anche detto molto spesso permesso o licenza matrimoniale, è un congedo retribuito dal lavoro, della durata di 15 giorni non frazionabili e che non sostituiscono le ferie, in occasione del matrimonio del lavoratore.

Questo diritto fu introdotto nel nostro Paese nel 1937, inizialmente rivolto solo alla classe impiegatizia poi esteso anche a quella operaia nel 1941. Al giorno d’oggi, per legge, tutti i lavoratori hanno diritto al congedo matrimoniale.

 

Congedo matrimoniale: quali sono le tempistiche?

 

Ma si sa, quando si organizza un matrimonio si hanno sempre mille cose da fare e, molto spesso, non si conoscono le dinamiche della richiesta del congedo matrimoniale. Non temere, è tutto molto semplice.

Il congedo matrimoniale va richiesto, formalmente, al datore di lavoro al massimo 6 giorni prima della data delle nozze e, una volta rientrati dalla licenza, gli sposi dovranno fornirgli il certificato di matrimonio entro 60 giorni. Ovviamente, i 6 giorni sono i limiti formali ma ti consigliamo di parlare al tuo datore di lavoro almeno qualche settimana prima, se non un mese.

 

Cosa bisogna sapere riguardo al congedo matrimoniale

 

Ecco tre importanti cose che è bene sapere sul congedo matrimoniale:

 

  • Quando comincia: il periodo di congedo, come abbiamo detto, dura 15 giorni consecutivi e non frazionabili che comprendono anche i fine settimana, quindi se il matrimonio si svolge il sabato o la domenica, il congedo comincia il lunedì. I giorni di permesso, comunque, non devono per forza cominciare da subito dopo le nozze. Una sentenza della Corte di Cassazione, infatti, ha stabilito che, se il datore di lavoro è favorevole, il congedo matrimoniale può cominciare anche poco dopo, basta che non si superino i 30 giorni dalle nozze.
  • Quando non può essere goduto: il congedo matrimoniale non può essere goduto durante le ferie o durante un preavviso di licenziamento.
  • Come viene retribuito: ovviamente, il congedo matrimoniale viene retribuito interamente. Ma in che modo? Generalmente, l’INPS retribuisce il lavoratore tramite un assegno che copre 7 giorni di lavoro, i giorni mancanti vengono retribuiti dal datore di lavoro per coprire tutti e 15 i giorni di congedo. Inoltre, l’assegno dell’INPS è utile per il calcolo del TFR.

 

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